Nome dell'autore: Areki Peregrin

Camper Semintegrale piccoli sotto i 6 metri

I camper semintegrali piccoli, per intenderci quelli sotto i 6 metri, rappresentano un’alternativa ai van e spesso offrono un’abitabilità maggiore (soprattutto in altezza e negli spazi interni) e una migliore coibentazione. Di contro c’è da dire che sono meno “robusti” rispetto alla lamiera dei furgoni, hanno dei consumi di carburante leggermente maggiori e hanno ingombri laterali che impongono una maggiore attenzione alla guida e nei parcheggi. Tra i camper piccoli esistono fondamentalmente quattro layout: I camper piccoli rispetto ai van Ci sono alcuni fattori da considerare quando siamo indecisi tra i camper piccoli e i van. In questo articolo vi presento una selezione di alcuni modelli che mi hanno colpito favorevolmente. Camper Semintegrali Piccoli con larghezza Standard I camper semintegrali piccoli con larghezza standard sono quei camper che presentano le stesse identiche tecnologie costruttive dei camper più grandi, ma si differenziano per una lunghezza inferiore. In genere questi camper sono costruiti su telai ribassati, sono agili perchè presentano un passo corto ed hanno i semiassi posteriori con larghezza maggiorata. Camper Semintegrali Piccoli con larghezza Slim Una seconda tipologia di camper piccoli sono quelli che recentemente hanno riscosso maggior successo, ovvero i camper con larghezza ridotta a circa 210 cm. Il bello di questi camper è quello di avere ingombri praticamente identitici ai van e anzi, hanno un grosso vantaggio, rispetto ai furgoni di 6 mt hanno un passo corto e quindi risultano essere ancora più agili e facili da parcheggiare. É superfluo dire che hanno una vivibilità interna molto migliore rispetto ai cugini in lamiera. A questa categoria di camper (stretti e corti) appartengono anche altri modelli di altri brand. Ho scelto di non riportare le relative schede perchè (per i miei gusti) hanno prezzi non in linea con la fascia di mercato. Camper Semintegrali Piccoli con letto basculante Un’altra tipoligia di camper piccoli è quella che vede l’adozione di un letto basculante che scende sopra la dinette e i servizi in coda. Questa tipoligia ha riscosso un ottimo successo in quanto consente di avere una zona leaving incredibilmente spaziosa, paragonabile a quella di semintegrali e integrali di oltre 7 metri. Il difetto di questa tipologia è che viene sacrificata la parte del gavone a vantaggio di un armadio interno di generese dimensioni e bagni veramente importanti. Camper Semintegrali Piccoli con letto alla francese Esistono anche camper di 6 metri che hanno il classico layout con letto alla francese, è per molti una una soluzione interessante, ma a me (sinceramente) non piaciono e quindi non c’ho dedicato tempo. Ti risporto solo qualche link. Conclusione Altri brand invece hanno dei prezzi così alti da non avere senso per questa categoria, attenzione non dico che la qualità non si debba pagare, ma un camper piccolo di 6 metri a 70.000 euro mi lascia sinceramente interdetto. Una cortesia, se trovi delle inesattezze nelle schede o se pensi ci siano altri camper degli di nota, ti prego di segnalarlo nei commenti, in questo modo mi aiuterai a mantenere questa pagina aggiornata. Alla prossima. areki

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camper semintegrali

Come scegliere il Piano Cottura Camper

Quando inizierai a progetare il tuo van (o la tua cellula abitativa) dovrai affrontare il problema di come cucinare i cibi. Hai diverse alternative, ecco come scegliere il piano cottura camper più adatto alle tue esigenze e al tuo portafogli. Nei veicoli ricreazionali fai da te esistono fondamentalmente 4 alternative che io ti presento in ordine di prezzo/investimento crescente. Fornello Gas Portatile per Campeggio prezzo 25,73€ + cartuccia Campinggaz. Piastra elettrica singola compatta – prezzo 24,90€ + energia elettrica. Piastra a induzione singola – prezzo 58,99€ + impianto e energia elettrica. Piano cottura per camper – prezzo da 200€ a 700€ + impianto e bombola gas. Prima di vedere i vantaggi e gli svantaggi di ogni singola soluzione, ti anticipo che l’investimento economico necessario al piano cottura non si limita alla singola apparecchiatura, ma si devono considerare anche i relativi impianti di alimentazione (gas/energia elettrica). NB: questo articolo contiene dei link di affiliazione, il che significa che se fai clic sul link di un prodotto e acquisti qualcosa dal commerciante (esempio Amazon, eBay, ecc.) riceverò una commissione. Il prezzo da pagare rimane lo stesso, con o senza link di affiliazione. Fonti di energia per i piani cottura dei camper/van/barca. Ogni impianto che serve a cucinare DEVE inevitabilmente consumare energia. Se accendi un falò per cucinare alla brace, allora dovrai bruciare della legna. Se usi un fornello da campeggio portatile, allora dovrai acquistare una o più cartucce contenenti il gas. Se decidi di usare una piastra elettrica o una piastra a induzione, allora dovrai tener conto del reletivo consumo elettrico. Questo vuol dire che dovrai dotarti di una batteria più capiente e di un inverter adeguatamente potente. Se infine opterai per un classico piano cottura da camper, allora dovrai considerare anche il costo per la creazione dell’impianto che porta il gas dalle bombole (che in genere si trovano in fondo al camper) fino alla cucina che in genere si trova a metà del van. Queste considerazioni influenzano moltissimo i costi. Le bombole di gas da campeggio hanno un costo di poche decine di euro, un impianto elettrico ben carrozzato richiede un investimento di 2/3mila euro, infine per costruire un impianto a gas dovrai necessariamente rivolgerti ad una ditta certificata il cui costo (in tutta sincerità) non sono in grado di dirti. Conclusione. Probabilmente esistono anche altre soluzioni per costruirsi il proprio piano cottura in van, ma in tutta onestà non mi sembrano soluzioni valide. Se hai delle idee o dei suggerimenti li puoi tranquillamente scrivere nei commenti. Alla prossima. areki

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Conversion van

Come scegliere il regolatore di carica MPPT

Aggiornamento: 7 gen Ogni volta che un utente sceglie di installare uno o più pannelli solari sulla propria barca, camper, furgone, roulotte, auto 4×4 o baita; allora ci si pone il problema di collegare i pannelli solari all’impianto elettrico ed alle batterie. NB: questo articolo contiene dei link di affiliazione, il che significa che se fai clic sul link di un prodotto e acquisti qualcosa dal commerciante (esempio Amazon, eBay, ecc.) riceverò una commissione. Il prezzo da pagare rimane lo stesso, con o senza link di affiliazione. Per creare un impianto efficace è necessario installare un apparecchio: il MPPT. Significato di MPPT. MPPT significa Maximun Power Point Tracking (INSEGUIMENTO DEL MASSIMO PUNTO DI POTENZA) e si tratta di un controller che converte (nel modo più efficiente possibile) la tensione dell’energia elettrica generata dai pannelli per caricare il tuo banco di batterie. Grazie a questi piccoli apparecchi non solo è possibile caricare le batterie usando i pannelli solari, ma è anche possibile spremere molti più volt utilizzando pannelli fotovoltaici molto più grandi e potenti e persino unirli tra loro in serie oltre che in parallelo. Dimensionamento del regolatore MPPT. Gli MPPT esistono di diversa potenza perchè devono essere scelti in funzione della potenza generata dai pannelli fotovoltaici, maggiore è la potenza generata dai pannelli fotovoltaici – maggiore deve essere la potenza del controller MPPT. Per questo motivo è importante capire quanto deve essere potente il nostro MPPT. Il dimensionamento è molto semplice, bisogna prendere la potenza in Watt dei nostri pannelli e dividere per il voltaggio del nostro impianto elettrico (12 o raramente 24 volt). Esempio. n. 1 Pannello da 300Watt in un impianto da 12 Volt è uguale a 300/12= 25 Amp. Quindi il nostro MPPT dovrà essere di almeno 25Amp (anche se sarebbe meglio sceglierne uno da 30Amp). n. 2 Pannelli da 175Watt in un impianto da 12Volt richiedono un MPPT da (175×2)/12=29,16Amp. Anche in questo caso dobbiamo scegliere un MPPT da 30Amp. Quali sono i migliori regolatori di carca MPPT attualmente in commercio? I seguenti MPPT sono tutti validi e collaudati da migliaia di installazioni; essi differiscono tra loro per i materiali, la qualità costruttiva, le funzionalità e così via, per questo motivo troverai dei prezzi molto diversi tra loro. MPPT Renogy Serie Rover. Produttore Renogy Renogy è un marchio che è nato come un progetto di alcuni studenti dell’Università della Luisiana e che si distingue per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Il pregio di questi MPPT è il design molto bello e in generale è buona la qualità costruttiva anche se i materiali non danno l’idea di solidità. Sembra che il difetto principale di questa serie sia invece la dimensione dei connettori per i cavi. Infatti è abbastanza difficile collegare cavi di uno spessore maggiore ai 10mm2; questo vuol dire che il tuo MPPT dovrà essere collegato alla batteria da un cavo molto corto (qualche metro e non oltre). Quindi questi MPPT non sono adatti per quegli impianti dove il controller è distante dalle batterie servizi. Renogy Rover da 20A su Amazon – Prezzo 69,99 Euro Renogy Rover da 40A su Amazon – Prezzo 118,99 Euro MPPT Renogy Serie Elite. I Controller Renogy della Serie Elite sono l’evoluzione della serie Rover. Sono costruiti con materiali più resistenti e consentono di usare cavi di magiore sezione (fino a 16mm2). NB entrambe le serie condividono gli stessi accessori. Renogy Elite da 40A su Ebay – Prezzo 136,00 Euro Renogy accessori per ripartitori MMPT. Modulo bluetooth per monitorare le performanca da uno smartphone su Amazon – Prezzo 39,99 Euro Renogy Schermo Monitor con Shunt da 500A su Ebay Prezzo 89,50 Euro MPPT EPEVER Serie Tracer Produttore Epever Epever è un produttore cinese di componenti per impianti elettrici e fotovoltaici. Si tratta di ottimi modulu MPPT , ma di fascia economica per via dei materiali impiegati e del design non particolarmente curato. Tuttavia svolgono egregiamente il loro compito. In aggiunta rispetto agli MPPT della Renogy abbiamo una maggiore scelta in termini di potenze disponibili e un numero maggiore di accessori. Controller MPPT EPEVER 10A da 67,98 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER 20A da 96,98 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER 30A da 112,98 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER 40A da 162,98 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER 50A da 232,98 Euro su Amazon Misuratore remoto con Display LCD da 34,98 Euro su Amazon MPPT EPEVER Serie Triron Come nel caso della marca Renogy, anche Epever ha una linea di controller MPPT di fascia più alta che si distingue per materiali e design superiori. Inoltre la serie Tririon può essere integrato con diversi moduli di visualizzazione e interfaccia per soddisfare una varietà di requisiti funzionali. Controller MPPT EPEVER da 20A da 145,00 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER da 30A da 179,00 Euro su Amazon Controller MPPT EPEVER da 40A da 203,98 Euro su Amazon MPPT VICTRON Produttore Victron Energy. Victorn Energy è un produttore olandese e i suoi Controller MPPT si distinguono per l’ottima qualità costruttiva, le performance e le dimensioni ridotte (questo è un vantaggio se non si ha molto spazio disponibile). Il difetto di questi controller è che l’offerta Victron è abbastanza ricca e non sempre è chiaro quale prodotto debba scegliere l’utente. Credo che il prodotto più venduto (e anche quello più consigliato dagli youtuber) è il modello 100 | 30; il numero 100 è l’ingresso della tensione massima (ovvero 100v), mentre 30 indica l’amperaggio massimo (30ampere). C’è da dire che i controller MPPT sono più professionali rispetto alle altre marche e richiedono una maggiore competenza per essere installati e sfruttati al 100%. MPPT 100 | 30 senza Blue Tooth 198,00 Euro – Negozio Equo MPPT 100 | 20 con Blue Tooth 158,00 Euro – Negozio Equo MPPT 100 | 30 con Blue Tooth 227,00 Euro – Negozio Equo MPPT 100 | 30 senza Blue Tooth 326,00 Euro – Negozio Equo Conclusione. Sicuramente esistono altre marche di regolatori MPPT, ma queste mi sono sembrate le più diffuse e affidabile per convertire un furgone in un camper van.

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Conversion van

E-commerce per Conversion Van

Aggiornamento: 7 gen In questo post raccolgo i principali e-commerce che trattano prodotti per camper e van. Se ne conosci altri ti prego di scriverlo nei commenti. NB: questo articolo potrebbe contenere dei link di affiliazione, il che significa che se fai clic sul link di un prodotto e acquisti qualcosa dal commerciante (esempio Amazon, eBay, ecc.) riceverò una commissione. Il prezzo da pagare rimane lo stesso, con o senza link di affiliazione. NB le aziende sono in ordine puramente casuale! Accessori camper online Euro Accessories Italia Starlightdelta Camperclick Italiacampersud Camperbros Tecnocamper AccessoriVan Grosso Vacanze Camping Sport Magenta

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E-commerce per camper e van

Come scegliere le finestre per un Camper Van

La prima fase quando si inizia a convertire un furgone in un camper van è quella (ovvia) di una attenta misurazione e progettazione degli interni. La seconda fase è quella della pulizia interna, ma la terza fase (lo sanno in pochi) è quella della installazione delle finestre e degli oblò. Proprio così, prima di isolare termicamente un van, prima di predisporre un impianto elettrico o idrico, prima di ogni cosa si deve procedere al montaggio delle finestre. Sì, perfetto, ma quali finestre scegliere? Quali sono le migliori finestre? NB: questo articolo contiene dei link di affiliazione, il che significa che se fai clic sul link di un prodotto e acquisti qualcosa dal commerciante (esempio Amazon, eBay, ecc.) riceverò una commissione. Il prezzo da pagare rimane lo stesso, con o senza link di affiliazione. Quando scegliamo le finestre dobbiamo tener conto di alcuni fattori: i materiali, l’apertura, la capacità di isolamento termico, la sicurezza, il peso, la manutenzione, il costo, il numero di finestre. Cerchiamo di fare il punto della situazione… I Materiali. La prima cosa da considerare è la scelta dei materiali. Quasi tutte le finestre dei camper e dei van hanno un telaio in alluminio, ma differiscono per la la lastra esterna e in genere sono di due tipi: vetro o plastica. É evidente che le finestre in vetro hanno un migliore isolamento termico, sono più solide e sicure, ma pesano di più ed hanno un costo maggiore. Al contrario le finestre in plastica sono più leggere, hanno un peggiore isolamento termico e sono più facili da forzare; tuttavia sono molto più leggere e (tendelziamente) hanno un costo inferiore. L’apertura. Le finestre sono di tre tipi: fisse, scorrevoli, con apertura a compasso. Finestre fisse. Le finestre fisse sono ovviamente quelle che non si aprono, sono in genere delle semplici lastre di vetro ed hanno l’unico scopo di dare luce all’ambiente interno. Tuttavia hanno il difetto di diminuire la coibentazione del furgone e di fatto non servono a molto. Finestre scorrevoli. Le finestre scorrevoli sono in genere suddivise in due parti in senso orizzontale, una delle due parti scorre al di sotto di quella fissa. Hanno due grandi vantaggi: primo si possono ternere aperte durante la marcia, secondo non aumentano il volume del mezzo e quindi possono essere lasciate aperte quando si è in un parcheggio cittadino senz ail pericolo di incorrere in sanzioni. Queste finestre hanno tuttavia un grande svantaggio… quando piove le devi tenere chiuse! Finestre a compasso. Le finestre a compasso sono le più diffuse. Certo, non possono essere aperte durante la marcia e anzi, ti devi ricordare di chiuderle. Inoltre, quando le apri in un centro cittadino, potrebbero “ampliare la superfice occupata” e alcuni vigili solerti ti potrebbero fare la multa. Il vantaggio è che quando fuori c’è il sole battente o quando piove, basta aprirle per ricavarne un sollievo. La sicurezza. In un veicolo ricreazionale le finestre sono uno dei punti di accesso preferiti dai maleintenzionati. Purtroppo le storie di equipaggi che sono stati narcotizzati all’interno dei propri mezzi non sono delle leggende metropolitane… anzi. Soprattutto nel sud della Francia e in zona Barcellona in Spagna conosco diverse persone che hanno raccontato di brutte esperienze. Contrariamente a quanto si pensi, per narcotizzare un equipaggio non si deve saturare tutto l’ambiente di gas, ma bastano poche bombolette per stordire i malcapitati. É evidente che le finestre in plastica/acrilico sono più facili da forare e da forzare, mentre le finestre in vetro sipresentano più solide è non possono essere bucate per spruzzare il gas all’interno della cellula abitativa. Il numero di finestre da installare. Tutti vorremmo dei camper van ariosi, ricchi di luce e panoramici. La verità è che ogni finestra rappresenta un potenziale punto d’ingresso per maleintenzionati, impatta sulla coibentazione della cellula abitativa e quindi sul comfort termico, riduce la privacy di chi è all’interno del van. Quando andrai a progettare il tuo van o la tua cellula abitativa, ricordati che avere troppe finestre (e troppo grandi) è controproducente sotto molto aspetti. Quali sono le migliori finestre per la Van Conversion? Finestre Dometic. La Dometic produce molti accessori per veicoli ricreazionali tra cui 3 modelli di finestre molto diffuse e tutte in acrilico: Seitz S7 Seitz S4 Seitz S7P. Le Seitz S7P rappresentano il top di gamma.; hanno un doppio vetro acrilico, sono leggermente curvate e quindi sono perfette per i furgoni, sono leggere ad hanno un buon isolamento termico e infine… sono molto sottili a tutto vantaggio della aereodinamicità. FINESTRA DOMETIC SEITZ S7P MM.960 X 450 Luce netta 910×400 Peso 5,6Kg Prezzo 659,90 Euro Venditore: Accessoricamperonline Seitz S4. Le Seitz S4 sono la linea più economica, anche queste hanno un doppio vetro acrilico, ma sono meno rifinite ed eleganti rispetto alle S7P. FINESTRA PER CAMPER DOMETIC SEITZ S4 MM.948 X 430 Luce netta 900 x 400 Peso nd Prezzo 559,90 Euro Venditore: Accessoricamperonline In questo video del sempre impeccabile Andrea della Nord Affari puoi vedere un confronto tra le diverse finestre con vantaggi e svantaggi di ciascuna. Finestre Polyplastic. Le finestre Polyplastic sono più economiche rispetto al brand Dometic, in generale i materiali e il design risulta più plasticoso. Queste finestre hanno una caratteristica molto utile, la lastra di plastica è più ampia rispetto al telaio, inoltre sono leggermente bombate, questo vuol dire che proteggono molto bene dalla pioggia e dalle infiltrazioni. Lo svantaggio principale è che sporgono leggermente dalla corrozzeria, per questo motivo sono meno aereodinamiche e sono più facili da forzare… tuttavia hanno un vantaggio enorme. Hanno anche un altro vantaggio, i meccanismi degli oscuranti e della zanzariera sono molto semplici e resistenti. Infine le polyplastic hanno anche un altro vantaggio, in caso di danni o atti vandalici sono quelle più semplici ed economiche da riparare/cambiare. In questo video puoi vedere come due ragazze in gamba hanno installato da sole le finestre sul proprio van. Finestre Autoglasinbown. Queste finestre le ho conosciute per caso vedendo un video di due simpaticissimi youtuber camperisti Si tratta di finestre in vetro”in stile auto/autobus”, cioè sembrano

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I Migliori Mini Van da Camperizzare

Renault Trafic Passenger Versioni industriali camperizzate Renault Trafic Space Nomad Trek Hanroad Kompanja Nissan Primastar (ex NV300) NB Trafic e NV300 hanno la stessa base in quanto entrambe del Gruppo Renault. Allestitori: Nissan Spagna Michelangelo Westfalia Opel Zafira Life (ex Vivaro) Peugeot Traveller Standard Citroen SpaceTourer Allestitori: Campster gruppo Poessl Vanster gruppo Poessl Toyota Proace Verso NB 1 – Vivaro, Traveler, Space Tourer e Proace hanno tutti la stessa base, sono vetture molto simili in quanto appartengono allo stesso gruppo PSA. NB 2 – Tutti i modelli del Gruppo PSA sono disponibili solo in versione elettrica. Fiat Ulysse (ex Talento) Mercedes Vito V Allestitori: Vanstar gruppo Poessl Campstar gruppo Poessl Volkswagen Multivan (ex Transporter Kombi) Ford Tourneo Custom Allestitori: Panma Van Copa Burstner Cap Coast Dreamer Xcape Font Vendome Duncan Karmann

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